L’energia prodotta da fonti rinnovabili cresce, finalmente, anche in Italia. Se nel corso del 2013 rientrava in questa categoria il 33,7% del totale prodotto, nel corso del 2014 la percentuale è cresciuta di poco meno del 5% arrivando a 37, 3%. Come evidenziato anche da Immobiliare.it in occasione del suo decimo compleanno, l’efficienza energetica è uno degli argomenti diventati molto importanti per le famiglie. Secondo numeri ufficiali resi noti dall’Istat nel suo Rapporto sul benessere equo e sostenibile , il 22% dei nuclei familiari italiani dichiara che, nell’ultimo quinquennio, ha investito denaro per razionalizzare il proprio consumo energetico o, comunque, per l’acquisto di attrezzature e impianti in grado di rendere ciò possibile. Scorrendo ancora i dati contenuti nel documento redatto dall’Istituto Nazionale di Statistica, si scopre la buona notizia che parla della contrazione delle emissioni di gas serra – giunti al di sotto delle 8 tonnellate di gas CO2 – ma al contempo un passo in dietro per quello che riguarda i rifiuti. Secondo l’Istat si è ridotto lo smaltimento in discarica dei rifiuti solidi urbani, ma per amor di precisione va comunque evidenziato che se la quota sul totale è ad ogni modo buona – nel 2014 sono stati smaltiti in questo modo circa un terzo dei rifiuti totali (31,5%) – la distanza dalle medie europee e dalla maggior parte delle altre nazioni dell’Unione è ancora molto ampia. Capitolo a parte per quello che riguarda l’acqua potabile. Lo studio evidenzia gravi carenze nella rete di distribuzione colpevole di pesanti dispersioni, soprattutto, nelle regioni del Mezzogiorno. In questa parte della Penisola la rete idrica pubblica provoca dispersioni per il 37,4% del totale.
