È meglio vivere in una casa di paglia, di legno o di mattoni? Sulla risposta i tre porcellini di Perrault non avrebbero avuto dubbi, data la loro esperienza col lupo Ezechiele. Ma se lo è chiesto seriamente la sezione immobiliare del quotidiano francese Figaro a cui Cop21 ha commissionato una ricerca. Gli esperti hanno raccontato così quali sono i vantaggi dell’uso dei tre materiali in edilizia, soprattutto nella costruzione di case. Da qualche tempo la bio-architettura ha riscoperto l’uso della paglia per edificare abitazioni ecologiche ed economiche, dato che il materiale non è di certo tra i più rari o costosi. Inoltre la paglia è un materiale estremamente isolante che consente alle case di mantenersi fresche in estate e calde in inverno. Il legno è senza dubbio più diffuso: è solido, rispetta l’ambiente e consente di costruire in tempi rapidi. Avere una casa di legno comporta molti vantaggi, tra i quali quello di poter essere modificata, allargata o arricchita in qualsiasi momento; per di più il materiale consente di risparmiare fino all’80% di energia grazie alle sue prestazioni termiche. Recenti studi, poi, segnalano come vivere in una casa di legno regali alle persone un senso di benessere generale. I mattoni rimangono in ogni caso il materiale ancora predominante per la costruzione di abitazioni e sono molto apprezzati per il loro essere resistenti ed economici. Ne esistono di varie tipologie e possono essere arricchiti da sabbia, argilla, cemento, terra o fibre del legno. Infine sono molto versatili e si prestano a qualsiasi necessità di costruzione. La ricerca del quotidiano francese ricorda però anche quanto sia importante la filiera seguita dal materiale per determinare l’ecosostenibilità di un’abitazione: se costruiamo una casa con della paglia che proviene dai terreni circostanti, allora daremo senza dubbio una grande mano all’ambiente e all’economia locale. Stessa cosa vale per il legno, indubbiamente più ecologico se arriva da zone limitrofe piuttosto che se importato dalla Cina. In conclusione, se i mattoni rimangono ancora il materiale privilegiato per costruire e il legno ha già preso piede, soprattutto in alcune zone, la paglia non ha ancora “attecchito” tra le imprese costruttrici, ma tutto lascia pensare che nel futuro le cose cambieranno.